Voce alle gamer

Dare voce alle gamer perché tutti hanno il diritto di essere sé stessi sia online, che offline

WINDTRE, uno dei maggiori operatori di telecomunicazioni in Italia, ha voluto sensibilizzare l'opinione pubblica sui comportamenti negativi di alcuni giocatori online, tra cui la mancanza di rispetto nei confronti delle gamer donne. Modificando la voce di un gamer maschio per farla sembrare femminile, in modo che tutti i partecipanti potessero percepire l'aggressività che molte donne sperimentano online, il nostro esperimento ha sensibilizzato sia i ragazzi che le ragazze e ha denunciato i comportamenti negativi online di cui raramente si parla.

Portare alla luce il fatto che molte giocatrici che giocano online sono vittime di violenza e non si sentono libere di essere loro stesse, nascondendo così il proprio genere per paura di esprimere la loro identità. Perché? Probabilmente perché se le donne parlano durante il gioco, vengono insultate, derise con battute sessiste e invitate ad andarsene.

Tra le giocatrici, solo il 28% di loro accende il microfono mentre gioca, il che significa che il 72% delle donne sceglie di non far sentire la propria voce.

WINDTRE e Wunderman Thompson Italia hanno invitato un gamer professionista a giocare online, mettendosi nei panni di una donna, grazie a un plug-in di voice switcher che ha trasformato la sua voce in una voce femminile. Pensando di essere una ragazza, il nostro giocatore è stato offeso, insultato e bullizzato con commenti e battute sessiste. Ma l'iniziativa ha suscitato riflessioni e azioni, e l'esperimento è stato utilizzato a scopo educativo per essere mostrato in occasione di eventi di settore e nelle scuole.

"Voce alle gamer" è stata la prima iniziativa a dare voce alle giocatrici per contrastare il sessismo online e la campagna ha ottenuto più di due milioni di visualizzazioni, è stata la campagna di gaming più discussa in Italia nel 2022 e ha ottenuto il più alto incremento nel punteggio di reputazione annuale del cliente W3.